
Ayurveda
Oltre 5000 anni fa si sviluppò un sistema curativo meraviglioso e completo chiamato “Ayurveda”. Tale termine, che deriva dalla parola Ayu che significa Vita e Veda che significa Conoscenza, ha un contenuto che va oltre a quello di sistema curativo. Infatti racchiude in sè l’Arte e la Scienza del vivere. Questa scienza olistica è unica in quanto, oltre a curare gli squilibri del corpo, si occupa anche degli squilibri relativi alla mente e allo spirito. Seguire in maniera corretta i Principi Ayurvedici può aiutare a mantenere giovane la propria salute.
L’Ayurveda affonda le proprie origini nel “Charak Samhita” un trattato che risale a 3.500 anni fa, che, a sua volta, si basava sul “Agnivash Samhita”, 1’ opera più antica di quei tempiche risaliva a migliaia di anni addietro. Di base, l’Ayurveda si propone di diffondere una qualità di vita migliore, agendo non soltanto sul corpo ma anche sulla mente e l’anima. Il Charak Samhita si suddivide in otto branche che comprendono tra l’altro il Ringiovanimento, la Cura delle malattie, la Chirurgia maggiore e minore, la Tossicologia, gli Afrodisiaci, etc. Uno dei rami dell’Ayurveda che si occupa della guarigione delle malattie, chiamato “Kaya-Chikitsa” è strutturato in maniera organica secondo terapie, patologie, anatomia, fisiologia, farmacologia, etc. E’ a conoscenza di pochi il fatto che molte recenti scoperte mediche erano già state oggetto di studio nell’Ayurveda più di 5.000 anni fa: per esempio, lo studio di geni e cromosomi era già stato affrontato e spiegato a fondo da questa antica medicina indiana.
Secondo l’Ayurveda, l’Universo, il Macrocosmo, il Microcosmo e l’Essere Umano sono parti del Panchmahabhoot, i 5 elementi fondamentali: Terra, Acqua, Fuoco, Aria ed Etere. L’equilibrio di questi 5 elementi assicurano la vita in questo Universo e in ogni essere vivente; così un eccesso di calore (Fuoco) nel pianeta Mercurio, che è il più vicino al sole, o la mancanza di calore (Fuoco) nel pianeta Plutone, che è il più lontano, impedisce qualsiasi forma di vita come, d’altronde, accade sulla Luna per la mancanza di Aria.